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Riflessi di Città

ZIGZAGANDO PER LE VIE DELLA CITTÀ

    
    
Chi dirige i comuni sembra trovi particolare piacere a farci giocare. Lo sanno tutti coloro che tentano con le loro auto di raggiungere il centro di città. Mai che segnali e divieti ti consentissero una via che, spedita, ti porti dove vuoi andare. Ben diversamente erano disposte le strade delle nostre città medioevali. La mia città, ad esempio, era disposta a scacchiera, secondo le esigenze militari, ed uno sapeva subito quale via seguire. Invece, chi volesse oggi raggiungere in macchina il centro di Manfredonia, deve scendere giù, andare su e quindi girare a destra, poi a sinistra ed ancora a destra, di nuovo salire, per poi subito ridiscendere e svoltare a destra e a sinistra per una ventina di volte, prima di giungere finalmente a pochi metri dal centro. Ma, attenzione, perché giunto là, eccoti fermato da un divieto, che t’ingiunge di tornare indietro, verso il lungomare; così, all’altezza del molo di ponente, si deve sterzare a sinistra e quindi, lasciata la Capitaneria del porto, ancora a sinistra e subito dopo a destra e nuovamente a sinistra e poi a destra ed eccoti finalmente al centro, come desiderato. Ma io c’ero già, bastava consentirmi l’accesso sull’ultima via, vorrebbe dire l’autista. Sì, ma non avevi visto il mare, bello chiuso e transennato, ma il mare, gli risponde una vocina virtuale. Eppoi c’è chi paga per farsi un bel giro alle giostre; tu non paghi nulla, non sei contento? L’interlocutore, non molto convinto di non pagare niente, sia in carburante che in smog e soprattutto in stress, se ne va sentendosi un tantino preso per i fondelli.     
Un merito, però, va dato ai nostri solerti amministratori: aver interpretato alla perfezione l’indole dei loro cittadini. Ne volete la prova? Osservate quando esce il verde al semaforo. Pensate che l’autista che vi sta davanti si dia pena di partire? Neanche per sogno. Dopo essersi assicurato che tocchi a lui, guarda il negozio alla sua destra, poi lancia un lungo sguardo alle auto in attesa sulla sinistra, per vedere se vi sia qualcuno conosciuto, quindi si decide a schiacciare il piede sulla frizione mentre, con perfetta nonchalance, innesta la marcia e, assicuratosi che il verde ci sia ancora, si decide finalmente a procedere, ma a passo d’uomo, lasciando al massimo il tempo ad altre due macchine di passare, prima che torni il rosso. Scusate, signori, se ve lo dico, ma, ohibò, lo stile è stile!


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